#7054
Rooms for voices
This project, realized in 2014, consists of 25 photographs. They represent the halls of the Municipal City Council of different towns located in the Province of Milano, Italy.
These rooms are created and maintained for the sole purpose of hosting, for one or two days each month, the City Councils, therefore people and words. Those words can be inspired by passion and virtue, but also by vanity, anger, hypocrisy, convenience. A concentrate of what is human. In the Council room the fate of a number of important issues, that directly affect the daily lives of all citizens, are decided.
These rooms, when not subject to the pressure of voices and words seem to breathe a sigh of relief. Relieved by the event, those rooms can be emptied of their function, and quietly and calmly ceasing to be just tools and recovering their identity as objects. Nevertheless, in this condition, it is as if each of these rooms could hold the echo of all the words that have inhabited over the years. And it's like all those voices did not ever really leave.
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Un lavoro composto da 25 fotografie. Sono rappresentate le sale di Consiglio Comunale di diverse cittadine della Provincia di Milano. Luoghi creati e mantenuti al solo scopo di ospitare, per uno o due giorni ogni mese, i Consigli Comunali, quindi persone e soprattutto parole. Parole dettate da passione e nobiltà, ma anche da vanità, rabbia, ipocrisia, convenienza. Un concentrato di ciò che è umano, in un momento istituzionale, quello del Consiglio, in cui si decidono le sorti di importanti aspetti che riguardano direttamente la vita quotidiana di tutti i cittadini. Queste aule, nel momento in cui non sono soggette alla pressione di voci e parole sembrano tirare un sospiro di sollievo. Liberate dall'evento possono svuotarsi della loro funzione, in silenzio e con calma, smettendo di essere solo strumenti e recuperando la propria identità di oggetti. Ciò nonostante, in questa condizione è come se in ognuna delle sale rimanesse l'eco di tutte le parole che negli anni le hanno abitate. E' come se tutte quelle voci non se ne andassero mai.
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Rooms for voices
This project, realized in 2014, consists of 25 photographs. They represent the halls of the Municipal City Council of different towns located in the Province of Milano, Italy.
These rooms are created and maintained for the sole purpose of hosting, for one or two days each month, the City Councils, therefore people and words. Those words can be inspired by passion and virtue, but also by vanity, anger, hypocrisy, convenience. A concentrate of what is human. In the Council room the fate of a number of important issues, that directly affect the daily lives of all citizens, are decided.
These rooms, when not subject to the pressure of voices and words seem to breathe a sigh of relief. Relieved by the event, those rooms can be emptied of their function, and quietly and calmly ceasing to be just tools and recovering their identity as objects. Nevertheless, in this condition, it is as if each of these rooms could hold the echo of all the words that have inhabited over the years. And it's like all those voices did not ever really leave.
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Un lavoro composto da 25 fotografie. Sono rappresentate le sale di Consiglio Comunale di diverse cittadine della Provincia di Milano. Luoghi creati e mantenuti al solo scopo di ospitare, per uno o due giorni ogni mese, i Consigli Comunali, quindi persone e soprattutto parole. Parole dettate da passione e nobiltà, ma anche da vanità, rabbia, ipocrisia, convenienza. Un concentrato di ciò che è umano, in un momento istituzionale, quello del Consiglio, in cui si decidono le sorti di importanti aspetti che riguardano direttamente la vita quotidiana di tutti i cittadini. Queste aule, nel momento in cui non sono soggette alla pressione di voci e parole sembrano tirare un sospiro di sollievo. Liberate dall'evento possono svuotarsi della loro funzione, in silenzio e con calma, smettendo di essere solo strumenti e recuperando la propria identità di oggetti. Ciò nonostante, in questa condizione è come se in ognuna delle sale rimanesse l'eco di tutte le parole che negli anni le hanno abitate. E' come se tutte quelle voci non se ne andassero mai.